Scuola domenicale: La preparazione


Uno dei miei lavori preferiti all'interno della nostra piccola chiesa è quello con i bambini. Durante la predica per gli adulti, i bambini vengono con me (quando è il mio turno) e andiamo in un'altra stanza a fare quello che ci piace chiamare "Scuola domenicale", ovvero una lezione sulla Bibbia alla loro portata e svolta in maniera creativa e divertente affinché il messaggio centrale trasmesso possa fissarsi nella loro memoria ed essere un segnale indicatore nel percorso della loro vita. 

E' tanto che volevo aprire una rubrica qui sul blog a questo riguardo ma mi ha sempre bloccato il fatto che è difficile condividere una lezione a parole quando gran parte delle cose che si fanno sono pratiche e create appositamente per il proprio gruppo.  


Ho deciso tuttavia di tuffarmi in questa avventura e di cominciare a dare perlomeno qualche spunto sul lavoro che la domenica svolgo con i nostri bambini, affinché possa essere una risorsa utile a chi è in cerca di ispirazione per la propria scuola domenicale o ora felice o catechismo o come quant'altro lo si voglia chiamare. 

Prima di tutto quando vogliamo iniziare un lavoro di questo tipo con i bambini, è necessario avere ben chiaro lo scopo del nostro incontro: tenere i bambini impegnati, farli divertire, creare un gruppo, imparare a fare cose manuali o a cantare non sono il nostro scopo, bensì i mezzi con i quali vogliamo raggiungere lo stesso. 
Lo scopo principale è portare loro un messaggio dalla Parola di Dio
Solo quando questo è il nostro scopo tutto il resto acquista un senso e diventa uno strumento utile: per raccontar loro una storia della Bibbia, oltre a delle figure e alla storia stessa, useremo quindi
- una calorosa accoglienza, perchè ciascuno di noi è importante e prezioso agli occhi di Dio
- il divertimento, perchè le cose noiose non piacciono a nessuno, neanche a noi adulti
- il gioco, perché è giocando che i bambini imparano la maggior parte delle cose
- il canto, perché è un mezzo utilissimo per memorizzare concetti importanti e anche nei momenti più assurdi della vita la strofa di un canto che salta fuori dagli anfratti della memoria può aiutarti a fare la scelta giusta
- un lavoretto, perché se abbiamo un oggetto da portare a casa sarà più facile ricordarsi durante la settimana la lezione che abbiamo ascoltato
- un versetto a memoria, perché i bambini sono spugne e con facilità memorizzano...imparare una parte della Bibbia servirà loro per il resto della vita. 



La durata del singolo incontro può durare mezz'ora, un'ora, un'ora e mezza...dipende dal tempo che abbiamo a disposizione, ma in ogni caso la durata maggiore del nostro lavoro non sarà l'esecuzione del programma ma la sua preparazione. 

Intanto è utile decidere un argomento da seguire per un certo numero di lezioni: si può scegliere di raccontare delle storie seguendo una cronologia (ad esempio la vita dei patriarchi dell'antico testamento, o la vita di Gesù), oppure si può scegliere di seguire un tema (ad esempio "Le parabole", "Bambini della Bibbia", "I 10 comandamenti"...), o ancora si può approfondire per varie lezioni un personaggio (ad esempio "Paolo", "Davide"...). 
Scegliere un argomento da seguire è utile per dare una certa continuità ai bambini, e per facilitare noi stessi nel trovare il tema da trattare di volta in volta. 

Quindi si passa alla preparazione
Ognuno ha senza dubbio il proprio metodo a questo riguardo, io, dopo aver letto vari libri sull'argomento e dopo essermi confrontata con altri del settore, mi ritrovo bene a seguire la seguente scaletta: 
1. Prima di tutto prego. Chiedo a Dio di guidarmi per preparare la lezione al meglio, di donarmi Lui stesso un messaggio da condividere. 
2. Quindi leggo il brano sul quale mi devo preparare nella Bibbia e ci rifletto un po' su, cercando di trovare il tema centrale sul quale costruire tutta la lezione. 
3. A questo punto mi trovo degli aiuti: può essere qualche libro apposito, come ad esempio questi della "Fionda di Davide", oppure delle risorse che posso trovare su internet. 
4. Schematizzo la storia in pochi punti e cerco del materiale visivo adatto con il quale attirare l'attenzione dei bambini mentre parlo: ci sono utili figure, disegni, libri che si possono reperire ad esempio qui o qui, ma ci sono anche tante idee creative che possiamo inventarci noi, come ad esempio utilizzare dei personaggi Lego, delle marionette, dei disegni fatti da noi, degli oggetti concreti...
5. Ora cerco il versetto da memorizzare, e penso ad un modo creativo con cui impararlo con i bambini (ad esempio scrivendolo su un cartellone che taglierò come un puzzle e i bambini dovranno ricomporre...)
6. Continuo la mia ricerca e mi trovo un'attività creativa o un gioco con i quali concludere l'incontro e fissare il tema centrale della lezione nella memoria dei bambini, può essere un disegno, un origami, un segnalibro solo per citare i più banali. 

Tutta questa preparazione per me si svolge nel corso di più giorni, se la lezione è per domenica, già il lunedì leggo il brano biblico e poi la ricerca di tutto il materiale e delle idee creative segue nei giorni dopo...spesso anche la notte da me porta consiglio e succede che la mattina presto mi appunto qualche idea originale che mi è venuta nel dormiveglia!



L'esecuzione stessa infine varia da gruppo a gruppo, in base all'età, al tempo a disposizione, alla conoscenza biblica dei bambini, e qui non ci sono particolari indicazioni da dare se non un mio consiglio personale: 
- ogni lezione dovrà seguire un tema centrale intorno al quale costruire tutta la lezione, 
- in ogni lezione si dovrà leggere almeno un versetto dalla Bibbia anche se tutto il resto lo racconteremo a parole nostre, 
- in ogni lezione si dovrà avere un tempo dedicato alla preghiera, che può coinvolgere i bambini oppure essere solo una semplice preghiera dell'insegnante. 

Questa era la parte "teorica" di una lezione biblica per bambini, nelle prossime settimane cercherò di mettere qualche spunto pratico. Vi invito a lasciare commenti per ampliare quanto scritto qui per poter creare una sorta di manuale per chi è alle prime armi e ha bisogno di consiglio.