La casa nella prateria


Finite le vacanze al mare, io e i bambini ci siamo trasferiti nella casa in montagna, nei pressi del Monte Baldo. Francesco nei giorni liberi ci raggiungeva e godeva anche lui un po' del fresco e del riposo. 


Tuttavia, anche in vacanza, per una mamma il lavoro non si ferma mai, bisogna sempre provvedere a cibo, pulizia, intrattenimento di tutta la banda...ma farlo in mezzo alla natura ha tutto un altro gusto.

Da un lato la casa in montagna è più piccola, inoltre si sta molto fuori, ma d'altra parte mancano anche tante comodità che di solito siamo abituati ad avere: lavatrice, lavastoviglie, internet, cartoni, piccoli elettrodomestici, negozi e ipermercati...


E invece ci si abitua in fretta a farne a meno e ciò che a casa può essere un peso in montagna si fa con gioia, il ritmo rallenta, il modo di trattare l'un l'altro è più rilassato, si riscopre lo stare insieme riuniti intorno ad un falò ad inventare storie o il nascondersi tutti insieme sotto le coperte quando scoppia il temporale.

Era un po' questo che mi è sempre piaciuto del telefilm "La casa nella prateria": il vivere la famiglia in semplicità, l'adattarsi alle circostanze, il godere di ciò che la natura ci offre, il correre liberi per i boschi e i prati immersi in mille giochi e avventure.



Qui lo abbiamo vissuto.
Non c'è stato giorno che non abbiamo lodato Dio per il suo creato meraviglioso, non c'è stata giornata che non fosse stata piena zeppa di esperienze preziose, non c'è stata sera nella quale non abbia potuto citare almeno un motivo che decanti la bellezza della montagna.


Nei prossimi giorni vi racconterò un po' delle nostre avventure, vi sembrerà forse, come a me, di entrare per un poco nel clima di "Walnut Growe" e vi accorgerete che la montagna sì aiuta, ma che in realtà a volte anche a casa basterebbe spegnere un po' di più gli schermi e passare un po' di più il proprio tempo in famiglia e all'aria aperta per ricaricare le pile del relax e della gioia di essere al mondo.