Di fiori e balconi

Oggi che ha cominciato ad arrivare il primo vento freddo che preannuncia la fine dell'estate, sono andata nel mio giardino e sul balcone a fare incetta di provviste profumate: ho raccolto dei cespugli di timo, foglie di salvia, rametti di rosmarino e i fiori del basilico (ottimi per profumare il sugo in mancanza di quello fresco), ho lavato tutto e dopo averli fatti asciugare su dei canovacci, li ho messi in dei sacchetti del pane per farli seccare e poi riporli nei vasetti per l'inverno. Le foglie del basilico invece dopo averle raccolte e lavate le ho messe intere in dei contenitori in freezer, così il loro aroma sarà più intenso quando le utilizzerò. 


Lavanda e Convolvoli
In un altro sacchetto ho raccolto tutti i fiori della lavanda e alla prima occasione li libererò di tutti i rametti per avere la materia prima per i miei cuscinetti profumati e i sali da bagno

Zinnie
Poi con l'aiuto di Lily ho raccolto tanti semi dei magnifici convolvoli nati in primavera e dei piccoli girasoli, nonché tanti fiori di zinnie di cui ogni petalo è un nuovo seme, e che terrò per poterli ripiantare la prossima primavera. 

Viole del pensiero
In una piccola vaschetta di polistirolo ho messo invece i semi delle viole del pensiero che l'ultimo autunno/inverno sono stati i fiori che mi hanno dato più gioia, sia per bellezza che per resistenza e durata...non ho mi provato a seminarli, chissà se cresceranno? 

Ora devo ancora fare la raccolta dei peperoncini...ne ho piantati uno sproposito con l'intenzione di regalare le piantine non appena avessero avuto i frutti che sono così belli variopinti...e invece non riesco a separarmene, e quindi mi toccherà trovare un qualche modo sfizioso per utilizzarli!

Adesso cercherò di andare a dormire, ma non so se riuscirò: domani la mia bambina ha il suo primo giorno di scuola primaria...siamo più emozionati io e il papà che lei stessa! 
BB invece ha battuto ogni record e ha la febbre alta dopo appena 3 giorni di materna...quasi quasi me la tengo a casa quest'anno, prima che anche lei diventa "grande".