Gioco del regalo bollente


Ed ecco un grande classico sempre apprezzato e che a una festa di compleanno che si rispetti non può mancare: il regalo bollente!

Materiale:
- un sacchetto di caramelle (o una tavoletta di cioccolata)
- carta di ogni tipo (vecchia carta da regalo, carta da giornale...)
- nastro adesivo
- musica

Da preparare in anticipo:

Incartare in almeno 10 strati di carta il sacchetto di caramelle (preferibilmente in tanti strati quanti sono i partecipanti al gioco).


Svolgimento:

Ai bambini seduti in cerchio viene spiegato che è arrivato un regalo, ma che è bollente: scotta terribilmente, e chi lo terrà in mano per troppo tempo si brucerà! 
Quindi appena inizia la musica bisogna passare velocemente il regalo al proprio vicino, il quale lo passerà al suo vicino e così via. Quando ad un tratto un adulto fermerà la musica, chi ha il regalo in mano lo potrà scartare...ma che stupore quando i bambini scopriranno che c'è un altra carta da regalo. 
Immediatamente l'adulto riaccende la musica per ricominciare il gioco, facendo attenzione ad interromperla poi in modo tale che sempre un bambino diverso potrà scartare uno strato del regalo. 
Che sorpresa quando finalmente un bambino troverà il pacchetto di caramelle (nel nostro caso spaghetti alla coca-cola) e si potranno mangiare tutti insieme!



Questo gioco è utile per quei contesti in cui c'è bisogno di coinvolgere tutti i bambini allo stesso momento, in cui si vuole creare affiatamento e spirito di gruppo, in cui ci sono bambini di età diverse...ed è ottimo per riciclare tutti quei resti di carta da regalo che ogni "riciclatrice" che si rispetti raccoglie ad ogni festa accompagnando l'apertura dei regali con degli "Attenta! Non strappare la carta! Aprilo piano!".

Questa è una rivisitazione del gioco "Patata bollente" in cui non c'è da scartare niente e chi ha la patata bollente in mano, quando si spegne la musica, viene eliminato. 
E un'ulteriore versione (per i più grandi) si fa con tavoletta di cioccolata incartata, dado, guanti, sciarpa e cappello...ma questa è tutta un'altra storia!