Psicomotricità: Rilassamento

Momenti di rilassamento a casa nostra non mancano!

Nel corso delle lezioni di psicomotricità una cosa che verso la fine dell'incontro mi piace proporre ai bambini sono alcuni attimi di rilassamento in cui il ritmo rallenta, si riflette su quello che abbiamo vissuto e ognuno può esprimere qualcosa sulla lezione appena passata. 

Talvolta dedico un po' più di tempo a tutto ciò con un gioco specifico, e sebbene per la maggior parte dei bambini è facile correre, urlare, scatenarsi, e solo la minoranza riesce a fare attività calme e di concentrazione per un tempo ragionevolmente lungo, stranamente quasi tutti amano le attività di rilassamento. 

Questa settimana al gruppo dei 4-5 anni ho proposto la seguente attività, che come al solito potete provare a riproporre a casa o addirittura a qualche festa. 
L'attività inizia con una storia che racconto mente i bambini sono seduti uno vicino all'altro in una posizione comoda sul materassino della palestra
(Vi scrivo il succo del racconto, poi sta a voi interpretarla e arricchirla di particolari che catturano l'interesse del gruppo):

"C'era una volta un bambino viziato che per il suo compleanno riceve dai genitori un bellissimo trenino, il bambino lo disprezza ed elenca cose che gli sarebbero piaciute di più (nintendo, wii, playstation....). I genitori un pò offesi dicono al bambino di andare lo stesso giù al parco a giocare con il suo trenino nuovo. Il bambino viziato va al parco e per ripicca gioca a staccare i vagoni del treno e a lanciarli in giro, e poi torna a casa.
Poco dopo un altro bambino arriva al parco, anche lui ha avuto il compleanno ma ha ricevuto solo delle figurine perchè la sua famiglia è molto povera, ma non se ne dispiace perchè sa che i genitori lo amano. Il bambino povero mentre gioca con le sue figurine al parco trova un vagone del trenino e poi cercando piano piano riesce a ricostruire il trenino intero e dice che è stato il compleanno più bello della sua vita e torna a casa."

A questo punto dico che per finta ora io sono il bambino viziato e loro sono il mio trenino nuovo e comincio a tirare via i vagoni/bambini dal materasso, due per volta, e li "lancio" in giro per la palestra (questo momento li fa divertire da matti e gli da giusto una bella carica di adrenalina). 
Quando anche l'ultimo pezzo del treno è stato lanciato, esco dalla stanza e, un secondo dopo, rientro e spiego che ora sono diventato il bambino povero che trova i vagoni del treno nel parco, spiego inoltre che in quanto vagoni loro devono restare sdraiarti a terra e non possono nè muoversi nè parlare e io andrò per primi proprio da quelli più fermi e rilassati. Poi comincio a girare per la palestra e ogni tanto tiro su un bambino/vagone e formo un trenino di bambini. Quando ho tirato su anche l'ultimo bambino esclamo "Che bel trenino nuovo! E' il più bel compleanno della mia vita".
Si può poi concludere in vario modo, ad esempio approfittare del fatto che sono tutti calmi e silenziosi e riportarli così in classe (le maestre ringraziano!), oppure si può provare se il trenino funziona e premere sul naso del primo bambino e cominciare a correre tutti insieme facendo il verso del treno. 

Non voglio fare qui disquisizioni teoriche ma solo lasciare qualche input di attività possibili con i bambini, sarete voi stessi a restare meravigliati scoprendo le mille sfaccettature di questa semlice attività e dei risultati che di volta in volta si ottengono in base al gruppo di bambini e alle modifiche che si fanno (per esempio far impersonare il bambino viziato e il bambino povero a due dei bambini)!